TRAVERSATA DELLE 13 CIME AL CEVEDALE
Informazioni sull'escursione Alpinistica Traversata 13 Cime Cevedale
La traversata delle 13 Cime è un'avventura epica che si sviluppa nel suggestivo scenario del Parco Nazionale dello Stelvio, abbracciando i territori della Lombardia e del Trentino Alto Adige. Questo tour offre un mix avvincente di creste rocciose e ghiacciai, creando un terreno stimolante per gli amanti dell'alpinismo.
Per affrontare questa sfida, è necessaria una buona forma fisica, ma fortunatamente i dislivelli non sono eccessivamente impegnativi, mantenendosi a un'altitudine di circa 3300 metri. La traversata si estende su un percorso di 17 chilometri, che può essere suddiviso in 2 giorni trascorsi in rifugi confortevoli e 2 giorni in bivacco, permettendoti di immergerti completamente nell'autentico ambiente dell'Alta Montagna.
Per la mia esperienza, l'opzione di effettuare la traversata su più giorni rende il percorso più accessibile e aumenta le probabilità di successo.
1 giorno: Il primo giorno, dopo aver raggiunto Santa Caterina Valfurva, ci si dirige lungo la strada della Valle dei Forni fino al parcheggio presso il Rifugio Alb. Ghiacciaio dei Forni (2178 metri). Da qui, iniziamo il cammino lungo un sentiero che, all'inizio, attraversa una strada sterrata in salita fino a Malga Forni. Successivamente, il sentiero si biforca a sinistra verso la Valle di Cedec, portandoci verso il Rifugio Casati. Durante il percorso, godremo di una vista mozzafiato sulla seraccata della Vedretta di Cedec. Dopo aver raggiunto il Passo e il Rifugio Casati (3254 metri), avremo completato il percorso in circa 2 ore e 45 minuti, guadagnando un dislivello di 1000 metri.
2 giorno:
Il secondo giorno, partiremo dal rifugio all'alba. Preparati con l'attrezzatura necessaria per attraversare i ghiacciai, risaliremo la Vedretta fino a raggiungere il pianoro ai piedi delle pareti Nord-Ovest del Cevedale e della ZufalSpietze. Da qui, seguiremo una chiara traccia che si dirige verso destra, attraversando la terminale dove il pendio è meno ripido. Attraverso un paio di inversioni, raggiungeremo il colle a pochi metri dalla vetta del Monte Cevedale (3769 metri). Dalla vetta del Monte Cevedale, intraprenderemo una discesa verso la cresta rocciosa del Monte Rosole. Questa cresta si percorre agevolmente anche con i ramponi, grazie all'alternanza di tratti rocciosi e attraversamenti su ghiacciaio. Dopo aver scalato facilmente il Monte Rosole (3529 metri), raggiungeremo in breve tempo il bivacco Colombo, da cui torneremo sul ghiacciaio. Dopo una breve discesa fino al Col de la Mare (3442 metri), inizieremo l'ascesa verso il Palon de la Mare, seguendo un facile pendio innevato. Dalla vetta, scenderemo lungo la cresta rocciosa fino al Passo della Vedretta Rossa (3405 metri), dopo il quale torneremo sul ghiacciaio. Continueremo la salita verso il Monte Vioz (3645 metri), godendo di una vista panoramica sull'intera traversata, per poi scendere al Rifugio Mantova al Vioz (3535 metri). In questa tappa, avremo impiegato circa 7 ore e 30 minuti, guadagnando 1197 metri di dislivello positivo e affrontando una discesa di 940 metri.
3° giorno
Il terzo giorno, inizieremo la giornata presto, con colazione al rifugio alle 4:45 e partenza alle 5:00. Risaliremo il Monte Vioz (3645 metri) e, attraversando la conca del ghiacciaio, raggiungeremo la Cima Linke (3631 metri). Da qui, inizieremo la discesa verso il Colle del Vioz, superando una prima sella e risalendo sulla cresta per poi scendere al Colle del Vioz (3330 metri). La salita alla Punta Taviela è attrezzata con adeguata sicurezza, attraversando tratti di roccia poco stabili ricercando i passaggi agevoli. Due tratti sono dotati di catene per garantire una maggiore sicurezza. Usciti dalla cresta rocciosa, percorreremo una diagonale su ghiacciaio che ci condurrà direttamente in cima alla Punta Taviela (3612 metri). Da qui, proseguiremo attraversando tratti alternati di neve e roccia fino alla Cima di Pejo (3549 metri) e, mantenendoci sulla cresta, raggiungeremo la Rocca Santa Caterina (3529 metri). Questo tratto di cresta diventa molto più affilato e richiede costante concentrazione, offrendo un'esperienza mozzafiato. Il percorso si snoda sul filo di cresta, con una traccia chiara grazie al passaggio di numerosi alpinisti. Dalla Rocca, scenderemo subito lungo la cresta verso un tratto ripido e impegnativo, descritto come la sezione più delicata di tutta la traversata: 5 metri di parete di IV grado, attrezzata con catene e gradini nella roccia. Superato questo passaggio in breve tempo, seguiremo una traversa pianeggiante su una affilata lama di roccia sopra placche aeree, affrontando il passaggio con attenzione, sfruttando la lama per mani e piedi. Senza dubbio, questi sono i passaggi più impegnativi. Una volta raggiunto il Colle Cadini (3409 metri), procederemo verso la Punta osservando le baracche e i camminamenti della Prima Guerra Mondiale. Gli ultimi metri di scalinata di larice in trincea ci condurranno direttamente alla Punta Cadini (3524 metri), dove i resti delle baracche e delle postazioni dominano la vista sull'intero Ghiacciaio dei Forni. Da qui, è possibile scendere seguendo i reticolati lungo la cresta verso sud e raggiungere facilmente il Colle degli Orsi (3440 metri). Poco sopra il colle è sito il bivacco Meneghello (3440) dove ci fermeremo per la notte. (Qui è possibile scendere a Pejo con lunga disccesa)
4° giorno
Il quarto giorno, continueremo a rimanere sulla neve, salendo il pendio ghiacciato, che diventa sempre più ripido fino a raggiungere il Monte Giumella (3594 metri). Dopo un breve tratto pianeggiante sul ghiacciaio, saliremo direttamente alla croce di Punta San Matteo (3678 metri). Proseguendo, percorreremo creste di ghiaccio e roccia, affrontando la salita dalla Cima Dosegù (3560 metri) alla Punta Pedranzini (3599 metri) con passaggi di primo grado. Successivamente, scenderemo verso una sella e procederemo in salita verso l'ultima cima, il Pizzo Tresero (3594 metri), dove troveremo il Bivacco Seveso (3450 metri) dove riposeremo prima di dirigerci al Passo Gavia il mattino successivo. È possibile percorrere la traversata anche in senso contrario.
DIFFICOLTA' :
TOUR IMPEGNATIVO
Requisiti Consigliati
REQUISITI PER LA TUA ESPERIENZA MIGLIORE :
- Hai già arrampicato su terreno facile senza risentire della quota e sei in grado di camminare per almeno 8-10 h. consecutive;
- Hai una Buona preparazione fisica;
- Hai gia' usato i ramponi e picozza su pendii con pendenza 30 gradiRicorda che le descrizioni che trovi sui vari siti, per quanto riguarda i tempi sono relativi a traversate solitarie senza l'uso della corda e delle elementari regole di sicurezza, non compatibili nell'essere accompagnato da un professionista.
INFORMAZIONI :
- AREA GEOGRAFICA
- GRUPPO MONTUOSO
Cevedale, Lombardia
- PERIODO
Giugno - Settembre
- DURATA TOUR
4 Giorni
- RITROVO
S. Caterina valfurva, h.11,00
- RIFUGIO DI APPOGGIO
Rif.Casati
- QUOTA PERSONALE
1600€ 1 partecipante/ 900€ 2 partecipanti
alpinismo Traversata del Cevedale 13 Cime
TRAVERSATA DELLE 13 CIME AL CEVEDALE
Prezzo Escursione 900€
(quota con 2 partecipanti)
PROSSIME DATE :
Questa escursione può essere effettuata su richiesta, se sei interessato indicaci quando vorresti effettuarla ed inviaci i tuoi riferimenti. Ti contatteremo subito per confermare la disponibilità ed ulteriori informazioni.
DATE | STATO | MAX PARTECIPANTI |
---|---|---|
A richiesta | Gruppo privato | 1-2 |
ALTRI DETTAGLI
LA QUOTA COMPRENDE:
- Insegnamento ed accompagnamento della Guida Alpina
- Utilizzo del materiale comune
- Assicurazione Soccorso e Recupero Europa.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- viaggio A / R
- Viaggio della guida nel luogo dell'attività da suddividere fra i partecipanti qualora la partenza non sia comune
- Impianti di risalita e trasferimenti in taxi
- Pernottamento in rifugi ed albergo con trattamento di 1/2 pensione
- Spese della guida (pernottamento e vitto) da suddividere tra i partecipanti
- Tutto quanto non specificato alla voce "La quota comprende".
- Il programma potrà essere modificato o interrotto dalla Guida Alpina per il livello tecnico insufficiente dei partecipanti o per ragioni meteorologiche.
- In caso di modifica dell’itinerario per cause esterne all’organizzazione (condizioni meteo avverse, livello tecnico dei partecipanti, etc.) le spese non previste saranno a carico dei partecipanti.
NOTE ED INFORMAZIONI UTILI:
- Ci riserviamo di confermare l’uscita previo raggiungimento del numero minimo dei partecipanti.
- Prenotare il prima possibile per poter richiedere disponibilità degli alloggi;
- E' richiesto un acconto al momento della prenotazione;
- Il Tour può essere organizzato in altre date secondo le vostre esigenze personalizzando il programma anche per più giorni.
- Potete consultare le Condizioni Contrattuali QUI
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